“Sarò con te […] ma non ti posso aiutare. Sarò con te. Tu farai quello che riterrai necessario”. Fritz Perls

“Sarò con te con il mio interesse, la mia noia, la mia pazienza, la mia rabbia, la mia disponibilità. Sarò con te […] ma non ti posso aiutare. Sarò con te. Tu farai quello che riterrai necessario”. Questa frase di Perls si riferisce al concetto di responsabilità personale, fondamentale anche per noi counselor: il counselor porterà se stesso durante la seduta, e si metterà in gioco egli stesso, porterà tutto l’interesse verso l’altro, la sua capacità d’ascolto, la sua disponibilità e, perché no?, anche la noia quando si presenterà; ne sarà pienamente consapevole e utilizzerà tutte le parti di sé per entrare in contatto con il suo cliente, per ESSERCI, ma sarà solo il cliente che potrà aiutarsi. Sarà sua la responsabilità di decidere che cammino intraprendere, quale strada affrontare, che bivio scegliere… Il counselor può accompagnarlo, fornendogli nuovi spunti, nuovi punti di vista, una nuova visione di sé, una nuova consapevolezza nelle fasi di difficoltà o di scoperta, ma sarà l’individuo stesso a prendersi la responsabilità del suo agire, a fare ciò che ritiene necessario per il suo benessere. A decidere di entrare pienamente in contatto con se stesso, ad accettarsi, assumersi la responsabilità, evolvere e finalmente, se lo desidera, cambiare.

Friedrich Salomon Perls, detto Fritz (1893-1970), fu Psicologo e Psicoterapeuta, paziente di Freud, allievo di Kurt Goldstein, e Wilhelm Reich, nacque a Berlino dove si laureò in medicina e si specializzò in psicologia. A causa delle leggi razziali, essendo ebreo, dovette emigrare in Sudafrica dove fondò nel 1935 l’Istituto Sudafricano di Psicanalisi. Fritz Perls non solo teorizzava la Gestalt, ma la praticava nella sua vita in prima persona. Fondamentale l’approccio tra il cliente (paziente) ed il terapeuta e l’importanza del presente, del qui e ora e della responsabilità personale.

Sue opere tradotte in italiano sono:

  • Terapia della Gestalt, (intervista) in A. Bry, “I segreti della Psicoterapia”, Il Pensiero scientifico, (1974)
  • Terapia della Gestalt e Potenzialità Umane, (a cura) di P. Scilligo e M. S. Barreca, “Gestalt e Analisi Transazionale”, vol I, Las, (1981)
  • Terapia di Gruppo e Terapia Individuale, (a cura) di P. Scilligo e M. S. Barreca, “Gestalt e Analisi Transazionale”, vol. II, Las (1983)
  • La terapia Gestaltica parola per parola, Astrolabio (1991)
  • Teoria e tecnica dell’integrazione della personalità, (a cura) di P. Scilligo e M. S. Barreca, “Gestalt e Analisi Transazionale”, vol. I, Roma, Las (1981)
  • Con Baumgardner P., Doni del lago Cowichan. L’eredità di Perls, Astrolabio, (1983)
  • L’io, la fame e l’aggressività, Franco Angeli (1995)
  • L’approccio della Gestalt. Testimone oculare della terapia, Astrolabio (1977)
  • Con Hefferline E., Goodman P., Teoria e pratica della terapia della Gestalt – Vitalità e accrescimento nella personalità umana, Astrolabio (1997)
  • Qui e Ora, Psicoterapia autobiografica, Sovera (1991)